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Eleanor Oliphant, quasi trentenne con una cicatrice visibile sul viso, lavora in un ufficio dove il suo comportamento senza filtri e diretto la rende oggetto di commenti. Nonostante l’isolamento sociale e le umiliazioni settimanali inflitte da una madre detenuta e crudele, Eleanor vive in uno stato di accettazione solitaria. Tuttavia, un gesto di gentilezza inaspettato da parte di un collega segna l’inizio di un cambiamento radicale. Per la prima volta, Eleanor scopre che non è sola nelle sue paure e che esistono delle regole sociali che lei non ha mai compreso. Attraverso la sua prima vera amicizia, inizia a esplorare un nuovo modo di vivere, imparando ad affrontare i fantasmi del suo passato e ad aprirsi alle possibilità di connessione umana.

Eleanor Oliphant sta benissimo” di Gail Honeyman combina umorismo sottile e profonda empatia umana in una storia toccante.

Leggendo il libro, mi sono sentita avvolgere da un senso di tenerezza nei confronti di Eleanor, la protagonista, la cui vita, con le sue abitudini ben ordinate e la sua solitudine, è stata descritta con una delicatezza sorprendente.

Eleanor vive una routine immutabile, dalle giornate di lavoro all’isolamento serale, solamente interrotta dalle conversazioni con una madre tossica. Tuttavia, la sua esistenza inizia a cambiare con l’arrivo di due eventi inaspettati: un atto di gentilezza verso un anziano e l’inizio di una strana amicizia con il suo collega, Raymond. Questi momenti hanno iniziato a scalfire le mura che Eleanor aveva costruito attorno al suo cuore, suscitando in me un misto di emozioni: dalla gioia per i suoi piccoli successi alla preoccupazione per le sue battaglie interne.

Gail Honeyman scrive con un acume che cattura brillantemente il dolore e l’isolamento di Eleanor, ma anche i momenti di comica assurdità che emergono dalla sua difficoltà di adattarsi alle norme sociali. Questo libro fa ridere, piangere e riflettere, spesso tutto nello stesso capitolo e ogni pagina rivelava una nuova sfumatura del viaggio di Eleanor verso la guarigione, che ho trovato incredibilmente umano e genuino.

La rappresentazione della salute mentale nel libro è gestita con una sensibilità che mi ha profondamente colpito. Honeyman mostra il cammino di Eleanor con realismo ed esplora la complessità della guarigione e del supporto umano con grande cura.

Per concludere, “Eleanor Oliphant sta benissimo” è una storia che sfida i pregiudizi, celebra le seconde possibilità e illumina il potere salvifico dell’amicizia e della comprensione. È un inno alla resilienza dello spirito umano e una lettura imperdibile, che rimarrà nel mio cuore per la sua capacità di parlare delicatamente ma con grande impatto emotivo.

ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO

  • di Gail Honeyman
  • Editore:  Garzanti
  • Pubblicazione: maggio 2018
  • Pagine: 352
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