
La trama
Nel tribunale di Pianveggio, il giudice Annabella Abbondante è rinomata non solo per il suo amore per la buona cucina ma anche per il suo impegno instancabile verso la giustizia. Tra pranzi al bar “La Palermitana” con i suoi amici, il commissario Nicola Carnelutti e la giornalista Alice “Ginger” Villani, e intense giornate in aula, la vita di Annabella è sempre movimentata. La scomparsa del fratello di Matilde Santangelo da una clinica psichiatrica attira l’attenzione di Annabella, appassionata di gialli, che decide così di indagare. Contemporaneamente, un immobile messo all’asta da lei viene incendiato, scoprendo resti umani al suo interno. Con l’aiuto del suo cancelliere Paolo, soprannominato Dolly, Annabella non si arrende alle spiegazioni superficiali e cerca la verità, convinta che ci sia di più sotto la superficie. Tra appuntamenti al buio e complesse udienze, il giudice Abbondante dimostra il suo carisma e la sua passione per la giustizia in una trama ricca di intrighi e misteri.
Nel 2022, Annabella Abbondante ritorna in una nuova avventura nel secondo capitolo della serie gialla che la vede protagonista. Mentre cerca di ignorare le sollecitazioni della Scuola Superiore della Magistratura, Annabella si ritrova coinvolta suo malgrado come tutor in un corso di formazione per nuovi magistrati a Villa Castelpulci, vicino Firenze. La scoperta di una donna morta nei giardini della Scuola trasforma il suo soggiorno in una complicata indagine. Conoscendo la vittima, Annabella è determinata a scoprire la verità, collaborando con il PM Ferruccio Landi, una conoscenza del passato ora in una luce completamente nuova. Tra impegni giudiziari e una vita sociale turbolenta, Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly si trovano a gestire più di quanto avrebbero mai immaginato.
Nel cuore del Natale a Pianveggio, Annabella Abbondante si prepara a festeggiare con una tradizionale e curiosa decorazione dell’albero di Natale, dedicando a ogni persona cara una pallina di cristallo. Tra gli invitati c’è anche Tano, il suo primo amore, la cui assenza prolungata desta preoccupazioni quando una donna dal misterioso legame con lui viene trovata morta con un messaggio sibillino. Questo avvenimento trascina Annabella in una caccia al tesoro che la porta fino alla pittoresca Sorrento, sulle tracce del passato condiviso con Tano. Con l’aiuto dell’esuberante famiglia Abbondante, dei suoi amici e del PM Ferruccio, Annabella si immerge in un’avventura che mescola indagini e ricordi personali, determinata a risolvere il mistero della scomparsa di Tano.

La recensione
La trilogia “Annabella Abbondante” di Barbara Perna si conclude con “Il passato è una curiosa creatura”, portando a termine una serie che inizia con una leggerezza e un umorismo contagiosi in “La verità non è una chimera” e prosegue con “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Questi libri rappresentano la lettura ideale per chi cerca storie che si leggono facilmente, perfette per evadere e divertirsi.
Il primo libro, “La verità non è una chimera“, mi ha immediatamente conquistata con il suo mix di umorismo e un mistero giallo non troppo complesso. La giudice Annabella Abbondante emerge come un personaggio straordinariamente vivace, la cui vita personale e professionale fornisce un intrattenimento leggero ma affascinante. Il secondo volume, “L’essenziale è invisibile agli occhi”, segue la stessa formula vincente, con un’indagine gialla che, pur essendo semplice, rimane coinvolgente grazie al carisma dei personaggi.
Tuttavia, nel terzo libro, “Il passato è una curiosa creatura“, si nota un cambiamento significativo. La trama diventa più intricata e la risoluzione del caso assume contorni meno plausibili, distaccandosi dal tono umoristico che tanto ha caratterizzato e arricchito il primo libro. Sebbene questo capitolo finale mantenga il libro come una lettura piacevole, manca di quella leggerezza e quel brio che hanno reso il primo volume particolarmente divertente.
Nonostante questi cambiamenti, la trilogia nel suo insieme rimane una serie deliziosa e facilmente godibile, perfetta per chi cerca una fuga dalla realtà senza troppi impegni mentali. Perna ha creato un universo in cui il giallo e l’umorismo si intrecciano abilmente, facendo di Annabella Abbondante una protagonista memorabile.
Per concludere, la trilogia “Annabella Abbondante” di Barbara Perna offre un viaggio divertente attraverso il mondo di una giudice unica nel suo genere, con storie che catturano e divertono. Sebbene il terzo libro possa sembrare un po’ al di sotto delle aspettative in termini di risoluzione del giallo e presenza dell’umorismo, resta comunque una lettura estremamente piacevole e rilassante, ideale per le vacanze.
“La verità non è una chimera” anno 2021; pagine 372
“L’essenziale è invisibile agli occhi” anno 2022, pagine 372
“Il passato è una curiosa creatura” anno 2024; pagine 448
Di Barbara Perna
Editore: Giunti Editore