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Willa Drake ha sempre vissuto una vita di compromessi e abnegazione, cercando di essere la persona affidabile e ragionevole che tutti si aspettavano fosse. Dopo una vita passata ad accettare le scelte altrui, un’imprevista telefonata la spinge a compiere un gesto impulsivo: lascia la sua casa per aiutare una sconosciuta a Baltimora. Lì, Willa si ritrova immersa in una nuova comunità, prendendosi cura di una bambina che non è sua nipote e inserendosi in un contesto completamente estraneo. Questa inaspettata avventura potrebbe essere l’opportunità per Willa di scegliere finalmente la propria strada e di formare una nuova famiglia

“La danza dell’orologio” di Anne Tyler è un romanzo che celebra la vita ordinaria con una narrazione molto dettagliata, che inizialmente – devo ammettere – mi è risultata lenta e a tratti poco coinvolgente. Tuttavia, ho poi capito che questa scelta stilistica riflette appieno il tema più profondo del libro, enfatizzando la gradualità del cambiamento nella vita della protagonista, Willa Drake.

Anne Tyler ci offre uno sguardo intimo sulla vita di Willa, una donna che, attraverso incontri inaspettati e cambiamenti di vita non pianificati, scopre nuove possibilità per sé stessa. Dopo aver ricevuto una telefonata che la spinge fuori dalla sua confort zone, Willa si trova immersa nelle vite di sconosciuti che presto diventano quasi famiglia, imparando che è mai troppo tardi per riscrivere il proprio destino.

Il romanzo è un invito a riflettere sulle scelte che facciamo e sui piccoli momenti che definiscono la nostra esistenza. Tyler cattura con maestria la complessità delle emozioni umane e la bellezza nascosta nella quotidianità, esplorando temi come il legame familiare, la perdita e il coraggio di iniziare di nuovo.

Con un tono che oscilla tra la malinconia e la speranza, “La danza dell’orologio” è una lettura che mi ha a tratti commosso e che mi ha portato a riflettere sull’importanza di trovare la mia voce in un mondo che spesso ci spinge a conformarci. È un romanzo che invita a non abbandonare i propri sogni, anche quando sembrano ormai dimenticati.

Anne Tyler, pur seguendo la vita apparentemente banale di una donna, riesce a trasformarla in un racconto ricco di significato e di empatia. “La danza dell’orologio” è una testimonianza del potere della letteratura di trasformare il normale in eccezionale.

LA DANZA DELL’OROLOGIO

  • Di Anne Tyler
  • Editore: Guanda
  • Pubblicazione: ottobre 2018
  • Pagine: 320
  • Traduzione: Laura Pignatti
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