
“Il suggeritore”, il libro d’esordio di Donato Carrisi, sono 468 pagine
di tensione. E’ ben più di un giallo, è un thriller tutto italiano, che non ha nulla da invidiare ai capolavori di autori stranieri.
La trama
Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo1

Personalmente con un pò di spoiler…
Ho scoperto Donato Carrisi con “Il suggeritore”.
Un thriller psicologico che ho letto voracemente e che quindi dovrò rileggere per potermi gustare i particolari di una vicenda così densa e complessa, per poter capire pienamente i vari passaggi, le deduzioni geniali, le considerazioni mutuate dalla criminologia e dalla psicologia e che hanno portato la Squadra Speciale a svelare poco alla volta lo sconvolgente disegno criminale di Albert.
Al momento mi è rimasta la consapevolezza di aver letto un capolavoro italiano nel suo genere …. sto parlando di thriller e non di gialli, un thriller italiano che non ha nulla da invidiare a capolavori stranieri: ritmo incalzante che non da tregua, suspense, colpi di scena
“ogni volta che la squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo”,
atmosfera quasi asfissiante, claustrofobica, non ci si può fidare di nessuno, nessuno è innocente “stiamo accanto a persone di cui pensiamo di conoscere tutto, invece sappiamo niente di loro”.
Ad un certo punto il Male diventa il protagonista talmente assoluto da rendere irrilevanti la figura di Albert e le sue atrocità.
Il finale è imprevedibile e sconvolgente, assolutamente in linea con tutto il resto del libro. Per tutta la durata della lettura ho fatto il tifo per il Bene perché sconfiggesse il Male e ad un certo punto ho creduto di poter cantare vittoria e di potermi congedare da questa lettura travolgente tirando un sospiro di sollievo e invece …. .“forse non abbiamo ancora scoperto tutto del disegno….”
Dovrò rileggerlo dicevo … però credo che lo farò tra un po’ perché è da tempo che non mi succedeva di restare turbata a tal punto da non riuscire a prendere sonno dopo aver terminato il libro.
IL SUGGERITORE
- di Donato Carrisi
- Editore: Longanesi
- Edizione: 12
- Pubblicazione: 2009
- Pagine: 468