

LA TRAMA
Appena prima dell’alba, Adriana bussa alla porta di sua sorella, portando con sé un neonato. È passato del tempo dall’ultima volta che si sono viste e la sorella non sapeva nemmeno che Adriana fosse incinta. Adriana è in pericolo, deve nascondersi e l’unico rifugio è la sorella. Come sempre però Adriana porta caos e spinge la sorella a confrontarsi con la verità, anche quella più difficile da accettare. E infatti sarà proprio lei a mettere in luce le crepe del matrimonio tra l’Arminuta e Piero: le assenze del marito, la sua tenerezza distaccata, rivelano lentamente un significato più profondo e inquietante.
Anni più tardi, una telefonata inaspettata costringe l’Arminuta a lasciare la città francese dove si era trasferita per tornare a Pescara, nel cuore di Borgo Sud, la zona marinara piena di vita. In questo ritorno alle origini, durante una notte di riflessioni e ricordi, cercherà di scoprire cosa sia realmente accaduto anni prima e, forse, di riconciliarsi con il suo passato.
“Donatella Di Pietrantonio ci regala un’altra opera intensa e commovente, un romanzo che esplora con profondità ed empatia i legami familiari e le verità nascoste che modellano le nostre vite.”
La recensione
Sequel dell’ “L’Arminuta“, “Borgo Sud” ci riporta nel cuore pulsante dell’Abruzzo per continuare il racconto delle vite di due sorelle, l’Arminuta e Adriana, le cui esistenze si intrecciano in una narrazione che è tanto un viaggio emotivo quanto geografico. Questo romanzo, finalista al Premio Strega 2021, approfondisce la complessa tessitura di legami familiari, mettendo in luce la lotta per l’autenticità in un mondo che non perdona facilmente le fratture sociali e personali.
La storia si concentra principalmente su Adriana, la sorella minore dell’Arminuta e sulla sua vita nel quartiere marinaro di Borgo Sud. Adriana è un vulcano di emozioni, una donna che vive e ama con ferocia, spesso senza guardarsi indietro. La sua vita è stata una serie di battaglie per l’affetto e la sopravvivenza, spesso al limite della sopportazione. Attraverso gli occhi dell’Arminuta, testimone distaccata e partecipe allo stesso tempo, esploriamo il legame complicato tra le due sorelle, un filo teso tra amore incondizionato e conflitti irrisolti.
Il rapporto con la madre si conferma, come già fatto nel precedente libro, uno degli aspetti più delicati e dolorosi del racconto. La figura materna emerge come complessa e contraddittoria, alternando momenti di apparente indifferenza con gesti di inattesa tenerezza:
“Il sabato e la domenica mia madre sembrava indifferente alla mia presenza. Tra bucati e fornelli non parlava quasi mai, ma di solito cucinava quello che mi piaceva, o al momento della partenza mi infilava nella borsa un barattolo di sottaceti. Mia madre è sempre stata imprevedibile. Aveva delle attenzioni inaspettate, poi tornava a chiudersi. Conoscevo quelle premure e la loro intermittenza.”
Il ritorno dell’Arminuta, ormai docente universitaria, è un tuffo in un passato doloroso e in un presente che non smette di presentare sfide. La sua è una vita scandita da studi e riflessioni, ma è Adriana con la sua impetuosità a riportarla sempre alla realtà cruda del Borgo Sud. Qui, tra vie strette e case umili, si consumano drammi quotidiani che l’autrice descrive con una prosa asciutta e incisiva.
“Mi trovavo non così lontano da casa mia, eppure era tutto diverso, un mondo a parte. Di là avevo lasciato un piccolo libro aperto sulle poesie che amavo, un seminario da preparare, un ordine stabilito; qui, dove Adriana mi aveva portato, la vita sembrava più vera, scandalosa e pulsante. Ne ero attratta e spaventata allo stesso tempo.”
“Borgo Sud” è un romanzo che parla di resilienza, di legami familiari e di come il passato continui a echeggiare nel presente. Le figure femminili che dominano la scena sono ritratte con una forza e una veridicità che sfidano il pittoresco paesaggio abruzzese, spesso aspro e indomito come i suoi abitanti. Questo romanzo conferma il talento di Di Pietrantonio nel raccontare storie di donne coraggiose, imperfette e incredibilmente reali, che lottano per trovare un posto nel mondo, proprio come Adriana e l’Arminuta.
In definitiva, “Borgo Sud” è una lettura emotivamente impegnativa che consiglio, un libro che non si limita a raccontare una storia ma che ci invita a riflettere sulle dinamiche umane più profonde. Un’opera che certamente merita l’attenzione e il riconoscimento che ha ricevuto, testimoniando la capacità di Di Pietrantonio di toccare corde profonde e universali.
- BORGO SUD
- di Donatella Di Pietrantonio
- Editore: Einaudi
- Edizione: 2020
- Pagine: 168